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Presentazione fine corsi

La chiusura di fine corsi si celebra con una rappresentazione aperta al pubblico in teatro o altri spazi non convenzionali. La finalità è non solo il risultato di un percorso ma il confronto dell’allievo con se stesso attraverso la condivisione di un’esperienza collettiva, dando come risultato un’esperienza ricca di apprendimento, di crescita e di unione di gruppo, dai 4 anni fino la terza età.

2016
20 Lunas celebra venti anni di danza dedicato alla Luna come simbolo dell’Eterno Femminino. Partecipano ex-allievi della Scuola Danza delle Origini, ora insegnanti e/o danzatori professionali: Alessio Faurì e il suo gruppo, Patrizia Azzolini e il suo gruppo, Giada Tagliabue e Donatella Bernardi nel tango, Melanie Molgg, solista.

2015
Presentazione in Solidarietà con Bambini dell’Africa.

2013
Metamorfosi è trasformazione e anche stimolo per indagare la dimensione immaginaria. Dalla realtà al sogno? O espressioni autentiche di noi stessi? Questa è la nostra Metamorfosi. (Video danza)

2012
Spiriti i volti della memoria Interrogarsi sull’identità, dal conflitto fra interiorità ed esteriorità, fra natura e cultura.

2011
Serpenti con allievi dai 4 ai 65 anni, in cui si spazia dalla rappresentazione moderna e metaforica dei serpenti urbani al salto del serpente mitico e alato Quetzalcoatl della cultura antica messicana.

2010
Racconti di Terra e di Mare Assemblaggio di due elementi naturali, l’anima dell’acqua con lo spirito del bosco. Perdersi/ritrovarsi nella loro immensità è una forma di conoscenza, addentrarsi per conoscerci e percepirne le differenze.

2009
Acqua è simbolo e metafora, al contempo viva e sublime, ma sempre reale: acqua di mare, di fiume, di pioggia, acqua del corpo e acqua contaminata dall’uomo.

2008
Rose di Sabbia Nell’immaginario le rose di sabbia abitano sia nella solitudine delle città moderne che nel silenzio della natura. Le rose di sabbia siamo noi. Il loro disegno è bello ma effimero.                                                       

2007
La Loba è il risultato di un’intensa formazione di due anni. La lupa è l’archetipo della vita istintiva e il suo luogo di origine è il bosco, metafora della parte nascosta del sé. Venti corpi in scena si riconosceranno attraverso il rito della trasformazione.

Donne in Ritratto Dalla scelta libera e individuale di una fotografia si sviluppano diversi quadri in forma di ritratti. In questo gioco di ritratti esiste anche la lupa, la quale svelando i suoi intimi segreti danza pure lei selvaggia a quattro zampe.

2006
Desiderio… l’istante necessario o raccogliendo le ginestre Cosa è il desiderio? Mancanza, malinconia e vuoto oppure vitalità, pienezza e allegria? Siamo frammenti di desideri, ginestre, fiori gialle che dalla terra si viene e alla terra si va.

Le Grandi Madri Universo del femminile, dove la Donna è terra, musa, madre e amante. Tutta la loro saggezza contenuta a passo di danza. Gruppo della Terza Età.

2005
Rito terminal Tutto accade in una stazione di treni.

Addio alla Guerra Gruppo della Terza Età

2004
Il Tempo del Sogno Il reale e l’immaginario si confondono, paure, desideri e silenzi danzano nella nebbia di una dimensione in cui tempo e spazio non esistono o chissà vivano solo nel profondo della lontana memoria?

2003
Tatevarí è una danza rituale di forte potere evocativo dedicata al fuoco e che ancora oggi si tramanda attraverso le culture più antiche del Messico. I passi imitando il movimento circolare del sole, raccontano la caccia primordiale al cervo e il rito propiziatore della pioggia e la raccolta. Cantando così il mito della creazione.